domenica 13 maggio 2012

Non ho un titolo efficace.


Distruzione delle istituzioni mentali.
Scardinare le giornate senza vincoli né svincoli utili.
Non è ciò che avevo scelto, ma ciò che ho guadagnato.
Sopperire l'ansia sotto coperte profumate di marcia speranza.
Il tempo all'interno di un Anacoluto, l'interruzione sistemica dei paradigmi mentali: sconnesse situazioni dagli esiti bizzarri.

Ho osservato il sole in un giorno di pioggia, quando l'occhio non si spaventa.
Senza l'ansia di venir deturpato, sfregiato dal passaggio dell'acqua, rimane stoico nonostante gli anni che si porta appresso, si scruta con invida,
bramando la fermezza di chi sa, che l'indomani non sarà nulla oltre un numero insignificante.

Il cambiamento è necessario quando è il mondo a chiederlo.
Le sue leggi piegano il sole e spezzano l'uomo.
La vita continua anche invertendo il ritmo, non lo fa interrompendolo.

Proseliti, schifosi e luridi, marciano in ginocchio saggiando pozzanghere piane, nell'attesa di crepare per la troppa aura.


1 commento:

  1. Il tuo occhio si spaventa di rado. E il mondo chiede continuamente un'inversione di rotta. L'ignavia e l'accidia sono proprie degli uomini e non del mondo.
    Siamo come dei ciccioni su un motorino.

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