giovedì 16 agosto 2012

Unisciti all'armata.

Se non scrivo, la gente non legge.
(Tautologia spicciola)
Se scrivo, le persone non leggono uguale.
Allora perché cercare di mantenere vivo un blog già in putrefazione?
La risposta me l'ha data Karl Marx: il suo concetto di classe "in sé" e "per sé", ben si adatta alla mia idea di piattaforma virtuale di conoscenza.
Mi sono finalmente rassegnato al fatto di appartenere alla categoria dei lavoratori stagionali (in sé), che come ogni anno sacrificano la propria dignità ai piedi del turista. E non valgono i soliti luoghi comuni:" lavori e c'è pieno di figa... lavori tra un sacco di bella gente... lavori e ti vedi tutti gli eventi cool dell'estate... lavori e..." NO. Lavori con i turisti tutto il giorno e i turisti sono merda. Riempiono di sterco la tua estate, insediandosi tra le giunture della tua sanità mentale.
Infine ho compreso. Il frutto della saggezza, finalmente maturo, ha permesso di assimilare coscienza della mia classe per sé.
Io, come molti altri, appartengo alla Lista dell'odio.
Solo odio e fiori appassiti. Nient'altro.
La rivoluzione che parte da fuori e si riversa all'interno.
Un fluido, più viscoso del sangue, che con la sua oscurità imbratterà gli abiti della leggerezza vacanziera.
Insegneremo l'educazione con spranghe fatte di disgusto e fazzoletti di carta.

Non siamo soli.
Non siete soli.

Proprio qualche giorno fa mi torna in mente un episodio:
"Scusi, mio figlio deve fare pipì"
"C'è un bagno proprio dietro di lei, prego"
Otto secondi dopo, la madre porta il figlio accanto a un albero; con la poca gente di passaggio che preferisce non chiedersi nulla e continuare con passio ciondolante nel proprio nulla, gli leva i pantaloni e gli dice di cominciare.
"Ma signora, guardi, il bagno è proprio qui a due metri"
"No no, non si preoccupi... gli sto insegnando!"

Per sua fortuna non avevo con me spranghe quel giorno.

4 commenti:

  1. Sono anni che lo voglio fare, ma una di queste volte mi metto davvero a pisciare di fianco a qualche bambino che lo sta già facendo su un albero, una siepe, un tombino

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  2. Nonostante io lavori tutto l'anno, la stagione estiva mi si riversa addosso come un cancro nei polmoni d'un fumatore assiduo che per stress -dato dalla stagione estiva- e stanchezza fuma un pacco di sigarette in più al giorno. Ma ho la fortuna di non sentire e vedere troppe coglionate durante il giorno, il massimo che posso vivere è un traffico grasso e impacciato composto da lavoratori frettolosi e nevrotici -come il sottoscritto-, turisti imbecilli e rincoglioniti dallo sprizt o dalla birretta presa in riva al mare ed una massa indistinta di individui, abitanti annuali della riviera -e dei territori limitrofi-, composta pressochè da gente incapace di guidare fluidamente e con attenzione. Credo mi unirò anche io all'armata dell'odio. Con l'iscrizione è compresa la licenza di

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  3. Questa gente non è gente, non è composta da esseri umani. Due categorie quelle dell'essere e dell'umano che non possono appartenere a questa massa informe, questo stereotipo deambulante, a questo "so cosa non voglio diventare".
    Mi chiedo: e se Hitler fosse stato un lavoratore stagionale? Quale situazione migliore per concepire un piano diabolico?

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  4. Intanto il luogo comune "lavori e c'è pieno di figa" lo puoi anche cancellare, caro! Hai già la più figa del mondo sotto mano!!:) [Le amiche servono a dare man forte, Mareva!:)]

    E poi.. io ho uno svita bulloni telescopico in macchina.. Mio padre me l'ha regalato così "se fori, fai meno fatica a cambiare la gomma. E poi se qualcuno ti aggredisce hai smepre un'arma contundente a portata di mano..".. E in un certo senso questa gente bifolca mi aggredisce. Mi aggredisce un sacco. Odio i bambini! Mi arruolo nella Quinta Colonna anch'io!!

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